14-15 aprile il Centro Studi Formazione del CGFS e il Trofeo Città di Prato, hanno organizzato due incontri di formazione pedagogica con la Prof.ssa Lucia Castelli e il Prof. Juan Mogni, rivolti alle figure significative che ruotano intorno ai bambini e adolescenti quali: docenti della scuola, educatori sportivi, genitori e dirigenti di società sportive. Ogni comunità educante, scuola, famiglia, società sportiva ha il dovere di educare i bambini e ragazzi ad acquisire competenze per sapere partecipare alla vita sociale, e soprattutto deve essere consapevole dell’ impatto significativo degli adulti, sullo sviluppo e la crescita dal punto di vista dell’educazione civica.
Il 14 aprile 2023
Tema: I ruoli e le responsabilità dei: dirigenti, genitori, allenatori, insegnanti delle società sportive giovanili
- Linee guida per la programmazione sportiva giovanile
- I quattro modelli di sport
- Risorse e limiti dello sport agonistico
- La coerenza educativa fra gli adulti educatori. Costruire insieme un patto educativo
- Un possibile codice etico-comportamentale degli adulti
Lucia Castelli psicopedagogista, insegnante di educazione fisica, consulente del settore giovanile calcio dell’Atalanta, formatrice, autrice di vari libri sportivi, ha condotto un incontro pedagogico, proponendo momenti di confronto e riflessione con dirigenti sportivi, educatori sportivi, allenatori e genitori sul loro ruolo e le loro responsabilità nelle società sportive giovanili del territorio.
Una società sportiva è una comunità educante, al cui interno non si può prescindere dall’aiuto reciproco e dalla collaborazione, e le figure che la gestiscono hanno un impatto significativo sullo sviluppo e la crescita dei più piccoli e dei più grandi, soprattutto dal punto di vista educativo e valoriale dello sport.
Si è parlato di programmazione giovanile che deve essere adeguata all’età, graduale e progressiva, multilaterale e polisportiva, e soddisfi i bisogni dei ragazzi. Si è discusso le strategie e gli strumenti per raggiungere gli obiettivi della programmazione, e l’utilizzo del gioco come strumento educativo al fine di sviluppare motivazioni intrinseche, per incentivare la pratica sportiva promozionale e il proseguimento nell’attività agonistica nelle società sportive. Si è discusso su come gestire il patto educativo tra le famiglie e la società sportiva, confrontandosi su strategie d’intervento per migliorare la relazione e la condivisione dei programmi, dei valori e principi.