Il progetto, che si pone l’obiettivo di valorizzare lo sport come ambito sociale aggregativo e come strumento educativo e di crescita, è stato finanziato dalla Comunità Europa nell’ambito del Bando Erasmus Plus Sport che sostiene i migliori progetti di inclusione e cultura attraverso lo sport.
La due giorni ha rappresentato anche un’opportunità di informazione destinata ai partner a cui seguirà un periodo estivo di formazione in Romania.
Il progetto della durata di 30 mesi dovrà produrre un format esportabile con tanto di documenti audio video e testi didattici che permetteranno a tutte le realtà europee di estendere il progetto No Violence in Sport nei propri territori per formare le giovani generazioni ad una “cultura della sportività”, attraverso una serie di azioni educative volte alla prevenzione del tifo violento.
Il tema della non violenza nel mondo dello sport è uno strumento per affrontare il profondo disagio sociale dell’era contemporanea. Sui campi da calcio e sugli spalti sia a livello professionistico che amatoriale spesso tutto è permesso.Il percorso, utilizzando come argomenti principali lo sport e il tifo, ha come filone principale il tema della legalità: il rispetto di sé e degli altri, il rispetto delle regole, il rispetto dell’arbitro e del giudice, il rispetto degli avversari, il rispetto dell’ambiente e dei materiali, il rispetto della salute, il rispetto delle diversità.
Novis di fatto è già attivo in Italia da oltre dieci anni attraverso il progetto “Io tifo Positivo”, nato per volontà della Fondazione Candido Cannavò e di Comunità Nuova Onlus di Don Gino Rigoldi. Il CGFS di Prato, la più grande polisportiva italiana con oltre 7000 iscritti, si è inserito nel progetto arricchendolo grazie alle proprie competenze. Il progetto europeo Novis finanziato dalla Comunità Europea sarà un’occasione importante per diffondere l’esperienza positiva maturata in Italia ad altri paesi europei. CGFS e Comunità Nuova lavorano fianco a fianco valorizzando le proprie peculiarità con un obiettivo comune.
Le due giornate hanno visto inoltre la partecipazione di Flavio Portaluppi (General Manager) e Ilaria Mazzeo (Head of Marketing) di Olimpia Basket Milano che ha già adottato il progetto Novis aprendo una scuola di tifo per fronteggiare la violenza nella propria tifoseria e Alessandro Cannavò giornalista del Corriere della Sera e figlio del grande Candido Cannavò che ha ispirato la nascita del progetto attraverso la fondazione omonima.
Per seguire lo sviluppo del progetto www.novisport.eu